Ai docenti neoassunti 

IN ANNO DI PROVA 

Ai loro tutor  

p.c. a tutti i docenti  

OGGETTO: NEOASSUNTI IN ANNO DI PROVA 24-25 

anno di prova e formazione dei docenti neoassunti e con passaggio di ruolo.  Convocazione incontro con il Dirigente Scolastico il giorno 13 gennaio p.v. alle ore 15.00. 

Si comunicano, con la presente, i contenuti della normativa vigente che regolano e normano l’anno di  formazione e prova, D.M. n. 226 del 16/08/2022 e Circolare n. 202382 del 26/11/2024

1) INDICAZIONI GENERALI 

Il percorso di formazione e periodo di prova annuale in servizio è finalizzato specificamente a verificare  la padronanza degli standard professionali con riferimento ai seguenti ambiti, propri della professione  docente: 

a) possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, informatiche, linguistiche,  pedagogico – didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai  traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti;

b) possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali; 

c) possesso ed esercizio delle competenze di orientamento e di ricerca, documentazione e  valutazione; 

d) osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione  docente; 

e) partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti. Il percorso di formazione e il periodo annuale di prova in servizio è altresì finalizzato ad accertare e  verificare la traduzione in competenze didattiche pratiche delle conoscenze teoriche, disciplinari e  metodologiche del docente. 

2) IL PERCORSO FORMATIVO 

Si fornisce, di seguito, un sintetico riepilogo della ripartizione del monte ore complessivo per le attività  di formazione, ai sensi del succitato Decreto del Ministro dell’Istruzione n.226/2022. Tali attività sono da  intendersi aggiuntive rispetto agli ordinari impegni di servizio e alla partecipazione alle iniziative di  formazione di cui all’articolo 1, comma 124, della Legge 107/2015, e rivestono carattere di obbligatorietà.

INCONTRI in presenza 6 ore
Lavoratori formativi (per attività formative ai sensi della Legge 29 aprile 2024. n. 56 – art. 14) 12 ore
Peer to Peer 12 ore
Formazione ON LINE 20 ore

Incontri in presenza 

Gli incontri in presenza, pari a n. 6 ore, ricoprono una funzione di introduzione/restituzione a carattere  prettamente laboratoriale e potranno essere organizzati (non prima del 24.2.25) su diversa scala  territoriale, secondo la programmazione stabilita dagli Uffici Scolastici Regionali o dagli Uffici territoriali,  d’intesa con le Scuole Polo. 

Tali incontri, poiché le tematiche digitali e linguistiche sono assorbite dai laboratori formativi,  verteranno in particolare sulle aree tematiche di seguito indicate: 

  • inclusione sociale e dinamiche interculturali; 
  • bisogni educativispeciali; 
  • innovazione della didattica delle discipline e motivazione all’apprendimento; 
  • buone pratiche di didattiche disciplinari; 
  • gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla prevenzione dei  fenomeni di violenza, bullismo e cyberbullismo, discriminazioni; 
  • percorsi per competenze relazionali e trasversali; 
  • contrasto alla dispersione scolastica; 
  • attività di orientamento e didattica orientativa; 
  • insegnamento di educazione civica: nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’Educazione Civica  (D.M. n.183/24) e sua integrazione nel curricolo; 
  • valutazione didattica degli apprendimenti e del comportamento; 
  • valutazione disistema (autovalutazione e miglioramento); 
  • educazione alla sostenibilità. 

Patto per lo sviluppo professionale e laboratori formativi 

Il DM 226/2022, all’art.5, comma 3, testualmente recita: “Il Dirigente scolastico e il docente in periodo di prova, sulla base del bilancio delle competenze sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni dell’istituzione scolastica, stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli  obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, pedagogica, didattico metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le attività formative di cui all’articolo 6 e la partecipazione ad attività formative attivate dall’istituzione scolastica o da reti di scuole”. E al comma 4 dello stesso articolo: “Al termine del percorso di formazione e del periodo annuale di prova in servizio,  il docente in periodo di prova, con la supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di  

competenze per registrare i progressi di professionalità, l’impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare”. 

Patto professionale e laboratori formativi concorrono alla realizzazione del percorso di formazione  in servizio, che parte da un’analisi critica attenta delle competenze possedute per giungere al concreto  risultato di registrazione dei progressi di professionalità nel nuovo bilancio di competenze raggiunte. 

La struttura dei laboratori formativi implica complessivamente la fruizione di 12 ore di formazione per attività formative previste dall’articolo 14 della Legge 29 aprile 2024, n.56, che dovranno essere svolte e registrate sulla piattaforma “Scuola futura”, accedendo all’area riservata disponibile al link  https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/ (accedendo tramite SPID) che, al termine di ciascun percorso  

frequentato positivamente, rilascia apposito attestato di partecipazione, valido quale documentazione  dell’attività svolta. La piattaforma contiene un ampio catalogo di percorsi di formazione, organizzati sia  dalle singole istituzioni scolastiche quali nodi formativi locali che da poli nazionali, ai quali potersi iscrivere  direttamente dalla piattaforma.

I docenti neoassunti dovranno frequentare uno o più percorsi formativi, per un totale pari ad almeno 12 ore, riferiti alle seguenti linee di investimento: 

  • Didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico (M4C1I2.1); 
  • Nuove competenze e nuovi linguaggi (M4C1I3.1) in riferimento ai percorsi sul multilinguismo. Al fine di ampliare l’esperienza formativa collegabile ai laboratori, ulteriori materiali riferibili alle sopra citate tematiche saranno resi disponibili durante l’anno attraverso l’ambiente on-line della  Biblioteca dell’Innovazione di INDIRE, a supporto della progettazione e della documentazione delle  attività didattiche collegate ai temi dei laboratori stessi. 

Inoltre, si evidenziano iniziative nazionali promosse dal Ministero dell’Istruzione (anche in  collaborazione con altri Enti pubblici e di formazione), che possono fornire un ulteriore ausilio alle attività  di formazione dei docenti neoassunti, e tra le quali si citano: 

Piattaforma eTwinning: www.etwinning.net – è annoverata tra gli strumenti che gli Stati possono adottare a sostegno delle azioni didattiche per lo sviluppo delle competenze chiave.  Questa opportunità consente ai docenti di tutta Europa di confrontarsi, collaborare, sviluppare progetti e condividere idee in modo semplice e sicuro, sfruttando le potenzialità del web. L’obiettivo è quello di perfezionare l’offerta formativa dei sistemi scolastici europei attraverso l’internazionalizzazione e l’innovazione dei modelli didattici e di apprendimento, favorendo lo sviluppo di una dimensione comunitaria. 

Piattaforma ELISA: www.piattaformaelisa.it – il Progetto ELISA nasce grazie a una  collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo studente – e il  Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di  Firenze. La piattaforma dota le scuole e i docenti di strumenti per intervenire efficacemente sul  tema del cyberbullismo e del bullismo. 

Peer to peer 

All’attività di osservazione in classe, disciplinata dall’art.9 del DM. 226/2022,sono dedicate almeno 12 ore.  Ad ogni docente in periodo di formazione e prova è affiancato un tutor di riferimento che dovrà seguire il  docente nel percorso di formazione. 

La figura del tutor accogliente assume particolare rilievo: assicura il collegamento con il lavoro didattico  sul campo e si qualifica come “mentor” per gli insegnanti neo-assunti, specie di coloro che si affacciano  per la prima volta all’insegnamento. Il docente tutor presenta al Comitato di valutazione le risultanze  emergenti dall’istruttoria compiuta in merito alle attività formative predisposte ed alle esperienze di  insegnamento e partecipazione alla vita della scuola del docente neoassunto. 

Formazione on-line 

Le attività on-line sulla piattaforma INDIRE vedranno alcune variazioni e semplificazioni di carattere  editoriale, per assicurare il migliore collegamento tra le varie sequenze di attività che confluiscono nel  portfolio professionale finale e le attività sincrone in presenza e online (incontri iniziali e finali, laboratori,  attività peer to peer). 

Sarà inoltre disponibile l’ambiente on-line pubblico a supporto dei diversi soggetti impegnati nella  formazione, in modo da assicurare un’interazione tra i partecipanti alla formazione e le strutture  responsabili dell’organizzazione. Le attività on line, della durata di 20 ore complessive, si configurano in  modo strettamente connesso con le attività in presenza, consentendo di documentare il percorso,riflettere  sulle competenze acquisite, dare un “senso” coerente all’agire complessivo. 

La presentazione del portfolio professionale al Comitato di valutazione sostituisce l’elaborazione di ogni  altra relazione.

3) VALUTAZIONE DEL PERIODO DI FORMAZIONE E DI PROVA 

L’art.13 del DM 226/2022 stabilisce le procedure per la valutazione del percorso di formazione e fissa le  scadenze temporali in cui queste dovranno svolgersi. Una tra le novità più rilevanti del percorso è  rappresentata dalle griglie di osservazione ministeriali, che strutturano i momenti di osservazione in classe  da svolgersi da parte del Dirigente scolastico e del Tutor, evidenziando in maniera oggettiva le  caratteristiche dell’attività didattica del docente neo-immesso. Tali griglie, debitamente compilate, entrano a far parte del materiale sottoposto al Comitato di valutazione. 

Nello specifico, il Comitato di valutazione, convocato dal Dirigente scolastico, compie la verifica  delle competenze didattiche pratiche del docente in prova, traduzione delle conoscenze teoriche  disciplinari e metodologiche secondo quanto riportato nel Piano di sviluppo professionale, per l’espressione  del parere sul superamento del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio attraverso il  colloquio, nell’ambito del quale è svolto il test finale, che consiste (ai sensi dell’articolo 13, comma 3 del  Decreto) “nella discussione e valutazione delle risultanze della documentazione contenuta nell’istruttoria  formulata dal tutor accogliente e nella relazione del dirigente scolastico, con espresso riferimento  all’acquisizione delle relative competenze, a seguito di osservazione effettuata durante il percorso di  formazione e periodo annuale di prova”. Nella sua formulazione, il test verterà sulle risultanze della  documentazione contenuta nell’istruttoria compiuta dal tutor accogliente e nella relazione del Dirigente  scolastico, e riguarderà espressamente la verifica dell’acquisizione delle relative competenze, a seguito di  osservazione effettuata durante il percorso formativo. Il test finale, elemento di novità rispetto alle scorse  procedure di valutazione dei percorsi formativi dei periodi di prova in servizio, concorre, insieme con il  colloquio, alla valutazione del percorso di formazione del docente in anno di prova. 

Il colloquio prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della  relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale e nelle griglie di osservazione, già in  possesso del Dirigente scolastico e trasmessi preliminarmente (almeno cinque giorni prima della data  fissata per il colloquio) allo stesso Comitato. Durante il colloquio dovranno emergere tutti gli elementi  contestuali che in qualche modo hanno influito sul percorso esperienziale del docente in valutazione, della  sua partecipazione alla vita della scuola, delle forme di tutoring e di ogni altro elemento utile a chiarire la  personalizzazione del percorso formativo compiuto, invitando il docente stesso a “raccontare” e a “raccontarsi” al Comitato; dall’altro lato, vanno considerate le evidenze della capacità didattica, utilizzando gli indicatori e i descrittori delle griglie di osservazione, come griglie di verifica del pieno  possesso ed esercizio dello standard professionale. 

Il dirigente scolastico, dopo il parere del Comitato di valutazione, procede alla valutazione del  personale docente in percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio sulla base dell’istruttoria  compiuta. 

In caso di superamento del test finale e di valutazione positiva del percorso di formazione e periodo  di prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento di conferma in ruolo per il docente in  percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio. 

In caso di mancato superamento del test finale e di valutazione negativa del percorso di formazione  e del periodo annuale di prova in servizio, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di ripetizione  del periodo di formazione e di prova. Nel corso del secondo percorso di formazione e di periodo annuale  di prova in servizio è obbligatoriamente disposta una verifica, affidata ad un dirigente tecnico, per  l’assunzione di ogni utile elemento di valutazione dell’idoneità del docente. La relazione rilasciata dal  dirigente tecnico è parte integrante della documentazione che sarà esaminata in seconda istanza dal  Comitato al termine del secondo periodo di prova. La conseguente valutazione potrà prevedere: 

  1. il riconoscimento di adeguatezza delle competenze professionali e la conseguente conferma in  ruolo; 
  2. il mancato riconoscimento dell’adeguatezza delle competenze professionali e la conseguente  non conferma nel ruolo ai sensi della normativa vigente.

Ai sensi del D.M n. 226/2022, il superamento del periodo di formazione e prova è subordinato  allo svolgimento del servizio effettivamente prestato per almeno centottanta giorni nel corso dell’anno  scolastico, di cui almeno centoventi per le attività didattiche, al superamento del test finale e alla  valutazione positiva del percorso di formazione e periodo di prova in servizio. Fermo restando l’obbligo  delle 50 ore di formazione previste, i centottanta giorni di servizio e i centoventi giorni di attività didattica  sono proporzionalmente ridotti per i docenti con prestazione o orario inferiore su cattedra o posto. 

4) CONVOCAZIONE UFFICIALE DS – DOCENTI NEOIMMESSI E RISPETTIVI TUTOR 

I docenti neoassunti (e i rispettivi tutor)sono convocati il giorno 13 gennaio p.v. alle ore 15.00 c /o sede  di Via Andina a Cantù; prima dell’incontro, essi dovranno inviare alla segreteria del personale, all’att.ne  della sig.ra Agnese (cosd02000r@istruzione.it), entro le ore 18.00 del 10 gennaio p.v.: 1. Una copia in formato pdf del “Bilancio delle competenze iniziali” 

  1. Una copia in formato pdf del “Patto per lo sviluppo professionale” il cui modello in Word è inviato  ai docenti in anno di prova via e-mail. 

Nei giorni successivi al 10 gennaio p.v., sarà cura dei docenti prendere contatti con la Segreteria  (Sig.ra Agnese Giardulli) per la consegna degli stessi documenti in formato cartaceo, debitamente  firmati, che saranno protocollati e inseriti nel fascicolo personale. 

E’ inviato, contestualmente, via e-mail anche: 

il Registro delle osservazioni in aula, degli incontri di progettazione e valutazione; di esso dovrà  essere compilata dal docente neo-immesso e dal docente tutor durante il percorso di  formazione e prova; la copia sarà consegnata al termine dell’anno scolastico, prima del  colloquio finale (seguirà comunicazione). 

Le griglie di osservazione ministeriali, che il tutor userà ogni volta che vi sarà l’osservazione in  classe (sarà inviata sia la griglia per l’osservazione del docente di cattedra sia quella per  l’osservazione del docente di sostegno, si utilizzi quella che serve in base al proprio docente in  anno di prova); per ogni osservazione, il tutor compilerà la griglia che poi, a fine anno, allegherà  al Registro delle osservazioni

La presente circolare è da considerarsi comunicazione dei criteri e delle modalità di valutazione  del periodo di prova. 

 Cordiali saluti 

 IL DIRIGENTE SCOLASTICO 

 Arch. Anna Proserpio

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